Dettagli Aprile-Giugno 2019, Vol. 33, N. 2 GIFAC 2019;33(2):45 doi 10.1721/3186.31637 Scarica il PDF (33,4 kb) Citazione Meini B, Abrate P. Real World Evidence e Real World Data. GIFAC 2019;33(2):45. doi 10.1721/3186.31637 Scarica la citazione: BibTex EndNote Ris Altro dagli autori Articoli di Barbara MeiniArticoli di Paolo Abrate Real World Evidence e Real World Data titolo - split_articolo,controlla_titolo - art_titolo Real World Evidence e Real World Data title - art_title Real World Evidence and Real World Data autori - vau_aut_id Barbara Meini, Paolo Abrate affiliazione_autori - ignora - art_affiliazioni Caporedattori del Comitato Unico Editoria Sifo testo - art_testo We shall not cease from exploration And the end of all our exploring Will be to arrive where we started And know the place for the first time T.S. Elliot - Four Quartets L’antibiotico-resistenza (AMR) è uno dei principali problemi di Sanità Pubblica ed ha raggiunto negli ultimi anni proporzioni tali da indurre istituzioni quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Commissione Europea e il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie Infettive a lanciare l’allarme a livello internazionale e a promuovere iniziative finalizzate al suo controllo. Il Ministero della Salute, nell’ambito delle attività previste dal Piano nazionale di contrasto della antimicrobicoresistenza (PNCAR) 2017-2020, ha pubblicato recentemente il protocollo 2019 per il Sistema nazionale di sorveglianza sentinella dell’antibiotico-resistenza (gennaio 2019). Il sottodosaggio degli antibiotici, inteso come assunzione di dosi insufficienti o per tempi insufficienti o con intervalli tra le dosi non idonee, è una delle cause principali che hanno generato l’attuale stato di allarme in merito alla resistenza batterica. L’accurato e complesso lavoro di Lo Greco e colleghi ci dimostra come il contributo del Farmacista Ospedaliero può essere prezioso in questo settore. Mettere al servizio della clinica le competenze della nostra professione, specialmente quelle più tecniche e, da un certo punto di vista, “tradizionali”, come la farmacocinetica, permette di portare un valore aggiunto nella cura del paziente e nell’ottimizzazione dell’uso delle risorse con ricadute positive su appropriatezza e outcome, senza dimenticare l’attenzione alle risorse. Particolarmente preziose sono inoltre la relativa semplicità applicativa del metodo proposto, la sua concretezza e riproducibilità. I lavori di Lacerenza e Ferrante portano invece un contributo importante al filone della Real World Evidence, in continua espansione e su cui la SIFO sta investendo molto. Gli Autori ci dimostrano come il Farmacista, sia nel setting ospedaliero che territoriale, possa produrre informazioni di qualità, a patto di applicare un metodo rigoroso nella misura dei fenomeni e dei dati che gestisce. Una proposta di modello per l’analisi dei Real World Data è fornita nel lavoro di Santoleri e colleghi. Conclude questo numero del GIFC una colta disamina storica delle principali tappe che hanno segnato il lungo percorso della farmacologia occidentale e con le cui parole vi auguriamo buona lettura, ricordandoci come “la farmacologia sia un sapere antichissimo e insieme modernissimo, che anche oggi affianca pratiche che si perdono nella notte dei tempi con approcci ipertecnologici”.