TY - JOUR AU - Faggiano, Maria Ernestina AU - Scala, Daniela T1 - Farmacia Narrativa come strumento
di formazione e ricerca.
Uno studio pilota PY - 2020 Y1 - 2020-04-01 DO - 10.1721/3388.33656 JO - Giornale Italiano di Farmacia Clinica JA - GIFAC VL - 34 IS - 2 SP - 55 EP - 61 PB - Il Pensiero Scientifico Editore Y2 - 2024/03/28 UR - http://dx.doi.org/10.1721/3388.33656 N2 - Introduzione. La Medicina Narrativa (MN) nasce negli anni Novanta in USA ed è diventata un approccio riconosciuto, anche in Italia, grazie alla Consensus Conference del giugno del 2014 dell’Istituto Superiore di Sanità. La Farmacia Narrativa può essere considerata una declinazione della MN alla professione del farmacista. La MN, infatti, si riferisce non solo al vissuto del paziente, ma anche ai vissuti del medico e degli altri professionisti della cura ed alla loro relazione. La narrazione del curante è lo strumento chiave per aiutare a comprendere meglio il senso della propria professione e per costruire una identità professionale umana e umanistica, a sostenere i segnali di burn out, a riscoprire/rafforzare le loro motivazioni, a lavorare meglio in equipe, fino a riorganizzare un reparto. L’edizione 2018-2019 del Master in “Manager di Dipartimenti Farmaceutici” ha previsto un modulo dedicato alla Farmacia Narrativa. Obiettivi dello studio sono: valutare, attraverso le narrazioni dei professionisti partecipanti al modulo del master il senso della professione all’interno del Servizio Sanitario Nazionale e in particolare il ruolo dei manager dei dipartimenti farmaceutici all’interno del sistema salute, il rapporto con i pazienti e gli altri professionisti della salute; individuare i punti di forza e di debolezza che potranno essere oggetto di ulteriori approfondimenti indirizzati sia alla rimodulazione dell’identità professionale sia alla costruzione di relazioni efficaci con colleghi, altri professionisti della salute, nonché con pazienti e caregiver. Materiali e metodi. Raccolta in forma anonima di narrazioni prodotte su una traccia semi-strutturata. I testi anonimizzati sono stati analizzati utilizzando le classificazioni di alcuni dei principali riferimenti internazionali esperti nell’utilizzo della narrazione, quali Kleinman, Frank, Lanuer & Robinson. Inoltre, si è fatto riferimento all’analisi transazionale di Berne. Risultati. Sono state raccolte 8 narrazioni che hanno messo in evidenza il bisogno di valorizzazione della professione. I farmacisti si percepiscono “male identificati” nell’ambito del “sistema salute” e ciò porta ad atteggiamenti di scoramento, ma non di rinuncia nei confronti dell’affermazione futura della professione. Conclusioni. I risultati indicano la necessità di integrare il percorso universitario e post con l’acquisizione di competenze narrative, necessarie, da una parte, per costruire relazioni efficaci con pazienti e colleghi e dall’altra, per implementare l’attitudine alla ricerca qualitativa indispensabile per “riscoprirsi” per “riproporsi” alla comunità scientifica in una veste nuova e valorizzata. ER -